B I B B I A .net   > Bibbia CEI 2008 > Bibbia CEI 1974 > La Bibbia TILC

Antico Gen Es Lv Nm Dt - Gios Gdc Rut 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Nee Tob Gdt Est 1Mac 2Mac
Testam. Gb Sal Prv Qo Cant Sap Sir - Is Ger Lam Bar Ez Dan Os Gioe Am Abd Gion Mich Naum Abac Sof Agg Zacc Mal

NuovoT. Mt Mc Lc Gv - At - Rom 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tit Flm Ebr - Giac 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd - Ap

(Versione sperimentale)
Ricerca per citazione:
CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

Ricerca per parola:
cerca all'interno di
CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     
 
Geremia
  > Libro: Geremia, Cap.: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52  

(Testo CEI74)

34
5. COSE DIVERSE
La sorte finale di Sedecia

1Parola che fu rivolta a Geremia dal Signore, quando Nabucodònosor re di Babilonia con tutto il suo esercito e tutti i regni della terra sotto il suo dominio e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e tutte le città dipendenti: 2Così dice il Signore, Dio di Israele: «Và a parlare a Sedecìa re di Giuda e digli: Così parla il Signore: Ecco io do questa città in mano al re di Babilonia, che la darà alle fiamme. 3Tu non scamperai dalla sua mano, ma sarai preso e consegnato in suo potere. I tuoi occhi fisseranno gli occhi del re di Babilonia, gli parlerai faccia a faccia e poi andrai a Babilonia. 4Tuttavia, ascolta la parola del Signore, o Sedecìa re di Giuda! Così dice il Signore a tuo riguardo: Non morirai di spada! 5Morirai in pace e come si bruciarono aròmi per i funerali dei tuoi padri, gli antichi re di Giuda che furono prima di te, così si bruceranno per te e per te si farà il lamento dicendo: Ahimè, Signore! Questo ho detto». Oracolo del Signore.

6Il profeta Geremia riferì a Sedecìa re di Giuda tutte queste parole in Gerusalemme. 7Frattanto l'esercito del re di Babilonia muoveva guerra a Gerusalemme e a tutte le città di Giuda che ancora rimanevano, Lachis e Azekà, poiché solo queste fortezze erano rimaste fra le città di Giuda.

Il problema della liberazione degli schiavi

8Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che il re Sedecìa ebbe concluso un'alleanza con tutto il popolo che si trovava a Gerusalemme, di proclamare la libertà degli schiavi, 9rimandando liberi ognuno il suo schiavo ebreo e la sua schiava ebrea, così che nessuno costringesse più alla schiavitù un Giudeo suo fratello.

10Tutti i capi e tutto il popolo, che avevano aderito all'alleanza, acconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e ognuno la propria schiava, così da non costringerli più alla schiavitù: acconsentirono dunque e li rimandarono effettivamente; 11ma dopo si pentirono e ripresero gli schiavi e le schiave che avevano rimandati liberi e li ridussero di nuovo schiavi e schiave.

12Allora questa parola del Signore fu rivolta a Geremia: 13«Così dice il Signore, Dio di Israele: Io ho concluso un'alleanza con i vostri padri, quando li ho fatti uscire dal paese d'Egitto, da una condizione servile, dicendo: 14Al compiersi di sette anni rimanderà ognuno il suo fratello ebreo che si sarà venduto a te; egli ti servirà sei anni, quindi lo rimanderai libero disimpegnato da te; ma i vostri padri non mi ascoltarono e non prestarono orecchio. 15Ora voi oggi vi eravate ravveduti e avevate fatto ciò che è retto ai miei occhi, proclamando ciascuno la libertà del suo fratello; voi avevate concluso un patto davanti a me, nel tempio in cui è invocato il mio nome. 16Ma poi, avete mutato di nuovo parere e profanando il mio nome avete ripreso ognuno gli schiavi e le schiave, che avevate rimandati liberi secondo il loro desiderio, e li avete costretti a essere ancora vostri schiavi e vostre schiave. 17Perciò dice il Signore: Voi non avete dato ascolto al mio ordine che ognuno proclamasse la libertà del proprio fratello e del proprio prossimo: ora, ecco, io affiderò la vostra liberazione - parola del Signore - alla spada, alla peste e alla fame e vi farò oggetto di terrore per tutti i regni della terra. 18Gli uomini che hanno trasgredito la mia alleanza, perché non hanno eseguito i termini dell'alleanza che avevano conclusa in mia presenza, io li renderò come il vitello che spaccarono in due passando fra le sue metà. 19I capi di Giuda, i capi di Gerusalemme, gli eunuchi, i sacerdoti e tutto il popolo del paese, che passarono attraverso le due metà del vitello, 20li darò in mano ai loro nemici e a coloro che attentano alla loro vita; i loro cadaveri saranno pasto agli uccelli dell'aria e alle bestie selvatiche. 21Darò Sedecìa re di Giuda e i suoi capi in mano ai loro nemici, in mano a coloro che attentano alla loro vita e in mano all'esercito del re di Babilonia, che ora si è allontanato da voi. 22Ecco, io darò un ordine - dice il Signore - e li farò tornare verso questa città, la assedieranno, la prenderanno e la daranno alle fiamme e le città di Giuda le renderò desolate, senza abitanti».

(Testo TILC)

34
Un messaggio per il re Sedecia

1Il Signore parlò ancora a Geremia mentre Nabucodonosor, re di Babilonia, era in guerra contro Gerusalemme e le altre città di Giuda. L'esercito del re era formato di truppe di ogni razza provenienti da tutte le regioni che aveva conquistate. 2Il Signore, Dio d'Israele, ordinò a Geremia di andare a riferire al re di Giuda, Sedecia, queste precise parole: 'Io, il Signore, consegnerò questa città al re di Babilonia. Egli la distruggerà con il fuoco. 3Tu non riuscirai a scappare, ma sarai arrestato e consegnato al vincitore. Ti troverai davanti a lui a faccia a faccia e sentirai direttamente da lui quel che ti dirà. Poi ti manderà a Babilonia. 4Fa' come ti dico, Sedecia re di Giuda, ed eviterai la morte violenta, te lo assicuro io, il Signore. 5Anzi ti prometto che morirai in pace: ai tuoi funerali avrai gli onori tributati ai tuoi antenati, i re di Giuda che ti hanno preceduto;
la gente brucerà incenso e ti piangerà con queste parole: 'È morto il nostro re!''.
6Il profeta Geremia riferì questo messaggio a Sedecia re di Giuda, in Gerusalemme, 7mentre l'esercito del re di Babilonia assediava questa e le altre due città fortificate, Lachis e Azeka. Erano le uniche città di Giuda che ancora gli resistevano.

Gli schiavi liberati e ripresi

8Il Signore parlò ancora a Geremia in un'altra circostanza. Il re Sedecia aveva concluso un accordo con la popolazione di Gerusalemme per concedere la libertà agli schiavi. 9Chi aveva al suo servizio schiavi ebrei, uomini o donne, doveva ridare loro la libertà; nessuno poteva più tenere schiavo uno della propria razza, un abitante di Giuda. 10Tutti i capi e la popolazione che avevano aderito all'accordo di non tenere più uomini e donne come schiavi, ma di ridare loro la libertà, mantennero il loro impegno e li lasciarono liberi. 11Ma in seguito cambiarono parere, ripresero quelli che prima avevano liberato e li costrinsero a diventare di nuovo loro schiavi.
12Allora il Signore ordinò a Geremia di dire al popolo: 13'Questo è il messaggio del Signore, Dio d'Israele: Io ho concluso un accordo con i vostri antenati quando li ho fatti uscire dall'Egitto e li ho liberati dalla schiavitù. I termini dell'accordo erano i seguenti: 14Ogni sette anni ognuno doveva ridare la libertà al proprio fratello ebreo che si era dovuto vendere a lui come schiavo. Dopo sei anni di lavoro, dovevano rimandarlo libero senza nessun altro obbligo. Ma i vostri antenati non mi hanno ascoltato, non hanno dato retta alle mie parole. 15Voi invece nei giorni passati avevate preso una decisione a me gradita, quella di ridare la libertà ai vostri connazionali. Vi eravate impegnati con un accordo solenne davanti a me, nel tempio a me consacrato. 16Ma poi avete cambiato parere e mi avete disprezzato. Ognuno si è ripreso gli uomini e le donne che prima aveva lasciato liberi come essi desideravano, e li ha costretti ad essere di nuovo schiavi.
17'Perciò, io il Signore, dichiaro che avete disubbidito al mio ordine di dare la libertà ai vostri connazionali, al vostro prossimo. Ebbene, io il Signore, darò alla guerra, alla peste e alla carestia la libertà di agire contro di voi. Tutti i regni della terra saranno spaventati quando vedranno quel che vi accadrà.
18-19'I capi di Giuda e di Gerusalemme, i funzionari del palazzo reale, i sacerdoti e tutti gli uomini liberi avevano concluso un accordo solenne con me passando in mezzo alle due parti del vitello che avevano ucciso per il sacrificio. Però, in seguito, non sono stati fedeli ai termini dell'accordo, non hanno mantenuto le promesse fatte davanti a me. Perciò li tratterò come il vitello che essi hanno spaccato a metà. 20Li farò cadere nelle mani dei nemici che li vogliono uccidere. I loro cadaveri saranno divorati da uccelli rapaci e da animali selvatici. 21Farò cadere Sedecia, re di Giuda, e i suoi ufficiali nelle mani dei nemici che li vogliono uccidere, nelle mani dei Babilonesi. L'esercito del re di Babilonia per ora si è allontanato da voi, 22ma io gli darò l'ordine di ritornare contro questa città. La stringerà di nuovo d'assedio, l'occuperà e la distruggerà con il fuoco. Farò diventare le città di Giuda come un deserto disabitato. Lo dico io, il Signore'.

  > Libro: Geremia, Cap.: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52  


inizio pagina